mercoledì 11 aprile 2012

filling holes with holes

Quando c’è da essere occupati - occupati in faccende che non ci si sceglie da sé bensì in faccende che scelgono te - sono sempre il primo della fila... faccio tutto quello che ho da fare ma potendo scegliere cosa fare non farei mai quello che faccio.
Per quello il tempo c’è. Sempre.

Manca per quello che vorrei fare. Manca sempre per quello lì.
Inutile ritagliare spazi, spintonare tra un dovere e l’altro, lo spazio per le cose che vuoi fare è sempre troppo stretto. Forse lo sarebbe anche se potessi scegliere quanto averne a disposizione, perché questo aumenterebbe la voglia di fare le cose che vuoi fare, ed il tempo e lo spazio per poterle fare in calma pace tranquillità.

Avere limiti al proprio “vorrei fare”. Averli imposti.

Dare limiti al proprio “vorrei fare”. Imporseli.

Va bene uguale.

Quello che conta è averlo, un “vorrei fare” da poter infilare da qualche parte.

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