lunedì 30 aprile 2012

the constant reminder

Avete presente quando vi si incolla un pensiero in testa? Qualsiasi cosa facciate vi si para davanti, forte ed invadente come quando avete guardato troppo il sole e dovunque dirigiate lo sguardo lui è sempre lì, stampato sulla pupilla e non vuole saperne di andarsene. Blocca e rallenta tutto perchè una parte di voi, del vostro pensiero, è sempre e comunque rivolta a quel pensiero, e tutto si riconduce ad esso, come se niente fosse esistito prima e niente verrà dopo.
Vi segue come un cane non fedele ma affamato, bisognoso e vorace di attenzione, pronto a mordervi non appena provate a scordarvi di lui.
Ma non potete scordarvi di lui, perchè è lui che vi tiene al guinzaglio e vi strattona ad ogni vostro tentativo di fuga.
Provate a soffocarlo sotto montagne di cose da fare, anche inutili ma innalzate in priorità allo scopo di sommergere, sotterrare e perché no, uccidere quel pensiero.
Ma qui non è “a volte ritornano”.

No.

Perchè lui ritorna sempre.

E allora provate a dedicarvici. Lasciate stare tutto e mettetevici d’impegno. Magari lo liquiderete in cinque minuti, e allora vi renderete conto di come sia stato una pazzia il non averci pensato prima. Magari scoprirete invece che è un pensiero irrisolvibile, irrealizzabile, e sarete consapevoli che sì, ci avete provato, e piano piano, magari molto piano, comincerete a pensarci sempre meno per poi un giorno chissà, non pensarci più.

Forse.

Ma non evitatelo, dategli retta, perchè altrimenti vi perseguiterà in eterno.
E l’eternità è un periodo di tempo molto lungo da passare con un pensiero fisso in testa.

1 commento:

Unknown ha detto...

E' il motivo per cui ho iniziato a scrivere: mi vengono dei pensieri in testa e non me ne libero finché non li butto sul blog. Idem per la musica.