venerdì 14 maggio 2010

the (un)fair stalking


Giornata plumbea oggi. Come ogni bravo Ennese sa, i giorni della fiera di Maggio sono sempre così, eppure puntualmente sento gente che si lamenta del maltempo, come se fosse la prima volta che succede. Ovviamente stasera le stesse persone saranno in fila con l'auto per arrivare a dare un'occhiata alle bancarelle avvolte dalla nebbia.

Ops, ho detto "bancarelle"? Volevo dire "gente".

E certo, alla fiera mica ci si va per guardare la merce. Ci si va per "vedere chi c'è". Noi autoctoni sappiamo attivare la retrovisione per guardare chi passa mentre guardiamo i vestiti. All'occhio dei (pochi) turisti stranieri che vengono qui sembra tutto normale, ma noi qui SAPPIAMO e VOGLIAMO SAPERE. Ovvio che nel mucchio mi ci infilo pure io, da bravo curiosone. Però è bello notare come la gente sembri sempre intenta a farsi i fatti propri, mentre invece ha il radar acceso che gli segnala ogni minima cosa che gli sembri anche soltanto un pò fuori posto.

Detto ciò, penso che però stasera io lì in mezzo non ci sarò, mi sa che c'è un pò troppo freddo per portarci il pupo.

Però, quasi quasi...


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